Studi osservazionali mostrano che vi è un’associazione inversa tra consumo di alimenti a base di cereali integrali, adiposità e rischio cardiovascolare.
Lo studio del Dipartimento di nutrizione umana dell’Università di Copenhagen
Per valutare meglio gli effetti di questi alimenti sulla salute, ricercatori del Dipartimento di nutrizione umana dell’Università di Copenhagen (Danimarca) hanno provato a sostituire completamente i cereali raffinati con quelli integrali, nel contesto della dieta ipo-calorica di 79 donne in post-menopausa obese o sovrappeso.
Analizzando (a 6 e a 12 settimane) peso e composizione corporei, pressione arteriosa e livelli ematici dei principali marker di rischio, Kristensen e collaboratori hanno notato che, nel gruppo di donne che avevano consumato cereali integrali invece che raffinati, la riduzione della percentuale di grasso nella composizione corporea è stata maggiore rispetto alle donne che avevano consumato cereali raffinati (-3% vs -2,1%).
Di contro, i livelli di colesterolo totale e di C-LDL sono risultati aumentati di circa il 5% con i cereali raffinati e immutati con i cereali integrali (P = 0.02).
In definitiva
Consumare alimenti a base di cereali integrali riduce in misura significativa la percentuale di massa grassa, anche se non il peso corporeo.
Inoltre ha plausibilmente un effetto cardioprotettivo, suggerito dalla stabilità dei livelli serici di colesterolo.
Wholegrain Compared with Refined Wheat Decreases the Percentage of Body Fat Following a 12-Week, Energy-Restricted Dietary Intervention in Postmenopausal Women
Kristensen M, Toubro S, Jensen MG et al.
J Nutr. 2012 Feb 22. [Epub ahead of print]