Hai notato che la nutrizione influenza spesso il nostro comportamento?
Nelle antiche culture si trovano svariate notizie sulle proprietà magiche attribuite ai vari alimenti e sulla loro azione nel favorire la forza o il coraggio.
Opinioni queste che persistono in parte anche in epoca moderna.
Ad esempio sulle proprietà afrodisiache di certi cibi, sul rapporto iperattività e alimenti dolci o sull’azione della liquirizia e del miele, considerati antidepressivi naturali.
Alimenti come le banane, il latte ed i formaggi in genere, ma anche gli spinaci e le zucchine sono ricchi di tirosina (tranquillo, è solo un aminoacido).
A cosa può essere utile?
Sembrano in grado di ridurre ansia e agitazione. In generale i carboidrati, rispetto alle proteine, esercitano effetti sedativi.
Fin da piccoli sappiamo cosa e quanto mangiare. Da piccoli, perché poi perdiamo contatto con i bisogni alimentari a danno di pressioni esterne, mode e cattiva informazione.
Il cervello tiene conto della composizione dell’ultimo pasto e decide circa le caratteristiche del pasto successivo.
Negli individui obesi?
Ora, negli individui obesi la scelta della composizione dei pasti è invece decisamente anomala.
In particolare gli obesi golosi di cibi dolci sono meno depressi mentre gli obesi non golosi di cibi dolci diventano più depressi oltre che molto più stanchi e meno vigili.
Si può quindi dire che gli obesi golosi effettuano una vera e propria automedicazione, anche se involontaria.
…. il resto lo trovi nel recentissimo libro del Prof. Giorgio Pitzalis “Mastico ergo sum”