Sovrappeso e obesità rappresentano nel mondo il quinto principale rischio per la mortalità.
Il numero di obesi nel mondo è quasi raddoppiato dal 1980 ad oggi. In Italia, il 33,1% della popolazione è in sovrappeso (41% degli uomini e 25,7% delle donne) e il 9,7% è obesa.
La causa di questo problema emerge in modo chiaro solo in un ridotto numero di casi
Infatti l’obesità può dipendere da diversi fattori:
- la predisposizione familiare (sono almeno 40 i geni coinvolti);
- un ruolo cruciale lo hanno anche gli stili di vita.
E’ appena stato reso pubblico il rapporto IQD, ovvero l’Indice di Qualità della Dieta. L’IQD serve a valutare se i cibi che assumiamo ci faranno ingrassare, indipendentemente da quante calorie entreranno nel nostro organismo.
Il messaggio che è subito passato è il seguente.
Esistono cibi che fanno ingrassare a prescindere dal numero di calorie. Conta la combinazione fra vari alimenti.
Una rassicurazione “pericolosa”
Dimenticare i conteggi di calorie non porta lontano.
Secondo gli autori di questo indice, ci sono cibi ad alto rischio e che portano a ingrassare velocemente, come:
- glucidi
- carboidrati
- alcuni tipi di formaggi
- zuccheri
- grassi saturi
ma anche alimenti che, affiancati ai primi, possono compensarne i danni, come fibre, verdure e cereali integrali.
L’IQD si ottiene moltiplicando l’apporto di glucidi (carboidrati e zuccheri non integrali) per quello di acidi grassi saturi, e dividendo il risultato per l’introito di fibre (cereali integrali, vegetali, frutta).
Insomma le porzioni di cibi meno salutari vengono in parte ‘neutralizzate’ da quelli più leggeri e sani.
La formula del pasto perfetto?
Per arrivare alla ‘formula del pasto perfetto’, gli studiosi hanno confrontato i diari alimentari di 120 persone con stili alimentari molto diversi:
- 30 vegani
- 30 latto-ovo-vegetariani
- 30 magri onnivori
- 30 obesi onnivori
ma che assumevano quantità caloriche sovrapponibili:
- vegani circa 1.970 calorie al giorno con indice di massa corporea-Bmi 23,6
- latto-ovo-vegetariani 2.174 calorie con Bmi 22,9
- magri onnivori 2.020 calorie con Bmi 23,69
- obesi onnivori 2.140 calorie con Bmi 37,9
e facevano più o meno la stessa quantità di esercizio fisico.
Scoperte quindi 3 ovvietà:
- “In linea con i dettami della dieta mediterranea, i piatti privi di fibre e verdure e ricchi di grassi saturi, in particolare le carni rosse, non solo fanno ingrassare, ma facilitano lo sviluppo di malattie correlate all’obesità”.
- “Con lo stesso numero di calorie il peso può essere molto diverso ed esiste una netta prevalenza di sovrappeso ed obesità tra gli onnivori che prediligono carni grasse e alcuni tipi di formaggi, mentre trascurano le verdure”.
- “Parallelamente, gli indicatori di malattie correlate a obesità e sovrappeso seguono il medesimo andamento in rapporto alla qualità piuttosto che alla quantità del cibo”.