Un’analisi su vasta scala eseguita da un consorzio internazionale di ricercatori come parte dello studio “Global Burden of Disease Study 2010”, coordinato da Majid Ezzati della School of Public Health all’Imperial College di Londra, ha permesso di stilare la classifica dei 10 fattori di rischio che hanno il peso maggiore sulla salute globale, a cui è cioè attribuibile il maggior numero di decessi e di disabilità nel mondo.
I primi tre posti in classifica sono occupati rispettivamente dall’ipertensione (oltre 9 milioni di decessi nel 2010 sono attribuibili alla pressione alta), dal tabacco (6,3 milioni di decessi all’anno) e dall’alcol (4,9 milioni di decessi all’anno). L’obesità, cui sono legati oltre 3 milioni di decessi all’anno nel mondo, è inoltre il fattore di rischio che più ha preso piede nella classifica, passando dal decimo posto nel 1990 al sesto nel 2010.
Gli esperti hanno valutato il peso di 43 fattori di rischio per la salute globale, sia in termini di mortalità sia in termini di anni di vita persi e di anni di vita vissuti in condizioni di disabilità, ed hanno evidenziato una serie di cambiamenti nel tempo rispetto all’importanza dei diversi fattori. Ridotti i pesi delle infezioni e della malnutrizione, l’alcol è invece divenuto negli ultimi anni il primo fattore di rischio in Europa dell’Est, mentre il fumo di sigaretta (incluso il fumo passivo) è risultato essere il primo fattore di rischio in Europa Occidentale e Nord America.
La sedentarietà e l’alimentazione scorretta, in particolare l’uso eccessivo di sale e il ridotto consumo di frutta, sono due fattori di rischio altresì importanti, legati ad un decimo di tutti gli anni di vita persi e vissuti con disabilità nel mondo. Ancora una volta viene, dunque, confermata l’importanza di seguire stili di vita corretti.
Classifica delle principali minacce alla salute globale