Non è vero che l’acqua debba essere bevuta al di fuori dei pasti.
Non è vero che l’acqua… Quando si beve una quantità eccessiva di acqua nel corso del pasto il massimo che può succedere è che, per una diluizione dei succhi gastrici, si allunghino di un poco i tempi della digestione.
Al contrario, l’assunzione di una adeguata quantità d’acqua consumata durante il pasto (che corrisponde a circa 600-700 ml) è utile per migliorare la consistenza e la diluizione degli alimenti ingeriti favorendo così digestione ed assorbimento.
Non è vero che l’acqua faccia ingrassare.
L’acqua non ha calorie, le variazioni di peso che si registrano in seguito all’assunzione o espulsione di acqua sono solo momentanee e ingannevoli.
Non è vero che bere molta acqua provochi maggiore ritenzione idrica.
La ritenzione idrica, quando non dovuta a particolari patologie, dipende dal sale o da altre sostanze contenute negli alimenti, non dall’acqua assunta.
Non è vero che per mantenere la linea si debbano prediligere le acque oligominerali rispetto alle acque maggiormente mineralizzate.
I sali contenuti nell’acqua e l’acqua stessa, al contrario, favoriscono l’eliminazione dei sali contenuti in eccesso nell’organismo.
Non è vero che il calcio presente nell’acqua non sia assorbito dal nostro organismo.
La capacità dell’intestino di assorbire il calcio contenuto nell’acqua è simile a quella del calcio contenuto nel latte e nei prodotti lattiero-caseari.
Non è vero che il calcio presente nell’acqua favorisca la formazione di calcoli renali.
Le persone predisposte a formare questo tipo di calcoli devono bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata, senza temere che il calcio contenuto nell’acqua possa favorire la formazione dei calcoli stessi: anzi, le acque minerali ricche di calcio possono costituire al riguardo un fattore protettivo.
Non è vero che l’acqua gassata faccia male.
L’anidride carbonica presente sia nelle acque naturalmente gassate – sia in quelle in cui è aggiunta -migliora la conservabilità del prodotto.
Quando la quantità di gas è molto elevata, alcuni individui possono presentare qualche lieve sintomo dovuto a preesistenti disturbi gastrici e/o intestinali oppure al temporaneo aumento di pressione a livello dell’apparato gastrointestinale.
Non è vero che bere acqua fredda faccia male.
Anzi, quando è caldo dona anche un senso di piacere; l’importante è berla lentamente per evitare congestioni.
Non è vero che uno o due bicchieri di acqua tiepida bevuti a digiuno purifichino l’organismo.
Non arrecano sicuramente danno ed entrano nel bilancio idrico dell’organismo, ma non esistono solide evidenze scientifiche a favore dell’effetto depurativo di questa pratica.
Non è vero che le acque a basso contenuto di sodio siano utili per chi soffre di ipertensione.
La quantità di sodio contenuta nell’acqua è talmente bassa che la sua assunzione è pressoché irrilevante per la salute.
Non è vero che si perde acqua solo quando fa molto caldo.
Quando fa molto freddo l’aria che inspiriamo è particolarmente secca, tuttavia noi espiriamo comunque aria umida, quindi perdiamo comunque acqua attraverso la respirazione.
Fonti e approfondimenti:
www.crea.gov.it/web/alimenti-e-nutrizione/-/linee-guida-per-una-sana-alimentazione-2018