Tosse abbaiante. Tra i 6 mesi ed i 5 anni, con un picco a 2 anni di età, i bambini possono presentare una riduzione improvvisa del lume laringeo, a livello ipoglottico.
Questo provoca raucedine, tosse abbaiante, stridore e talvolta difficoltà respiratoria.
Nei mesi invernali prevale lo Pseudocroup, di natura prevalentemente virale.
In termini medici è più corretto parlare di Laringite Ipoclottica Acuta, in quanto focalizza l’attenzione sulla sede principale dell’infiammazione.
È infatti una forma specifica di laringite acuta associata ad ostruzione localizzata nella zona di transizione tra laringe e trachea.
Come detto l’insorgenza è improvvisa, di solito notturna e nelle prime ore del sonno.
La caratteristica di questo tipo di tosse è quella di essere abbaiante, tipo un cane o tipo una foca.
Inoltre, nella maggior parte dei casi i bambini la tosse deriva da una inspirazione rumorosa.
Un primo rimedio che può essere eseguito dai genitori è l’inalazione di vapore acqueo, ponendo il bambino nella stanza da bagno e facendo scorrere acqua calda.
Altro importante presidio è rappresentato da cortisonici per via inalatoria o per via generale.
Tra i molti metodi proposti per la valutazione della gravità dell’ostruzione respiratoria, lo score di Westley https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31680234/ prende in considerazione, mediante un punteggio, lo stridore laringeo, i rientramenti intercostali, l’ingresso di aria, la cianosi e il livello di coscienza.
Altro interessante aspetto della tosse continua nel bambino è rappresentato dalla TOSSE PSICOGENA.
Infatti, circa il 5-8% dei casi di tosse in età pediatrica sono da considerarsi “nervosi”.
Ovviamente interessano bambini più grandi e può essere espressione di disagio scolastico o familiare.
La tosse psicogena è tipicamente secca, fastidiosa, priva di espettorato e ricorda, talvolta, il verso dell’anatra (onkig).
Non è mai notturna e non risponde ai trattamenti farmacologici tradizionali.