I benefici della dieta cosiddetta mediterranea sono noti, e la sua efficacia si manifesta soprattutto in ambito cardiovascolare.
Alcuni ricercatori spagnoli hanno realizzato uno studio randomizzato su un grosso campione, che dovrebbe definitivamente sancire la validità di questa scelta alimentare in prevenzione primaria.
Lo studio
Circa 7.500 persone di età compresa tra 55 e 80 anni, non affette da patologie CV ma con diabete mellito oppure con oltre 3 fattori di rischio cardiaco sono stati assegnati a ricevere in modo random una di queste tre diete:
- dieta mediterranea con un supplemento giornaliero di 4 cucchiai di olio di oliva,
- dieta mediterranea con un supplemento giornaliero di 30 g di frutta secca (noci, nocciole e mandorle),
- dieta a basso contenuto lipidico.
Nel follow-up di 5 anni l’outcome primario composto (infarto, stroke, decessi da causa CV) è stato raggiunto in numero significativamente minore dai due gruppi assegnati alla dieta mediterranea (8 eventi ogni 1000 persone per anno contro 11 eventi nel gruppo di controllo della dieta ipolipidica).
Da notare che solo lo stroke è risultato diminuito in maniera significativa, mentre la mortalità globale è risultata identica nei tre gruppi.
Lo studio enfatizza l’utilità della dieta mediterranea, e sicuramente si tratta di una dieta portatrice di benefici, ma non si devono sopravvalutare questi risultati.
La dieta di controllo è stata realizzata con prodotti caseari a basso contenuto di grassi e con carboidrati complessi (pane e pasta), per cui non è detto che il beneficio ottenuto dalla dieta mediterranea sia dovuto ai supplementi di olio e di frutta secca.
Inoltre, dato fondamentale, i miglioramenti ottenuti sono a carico di outcome secondari. La mortalità globale (che rimane l’unico vero risultato degno di nota in uno studio di prevenzione primaria) è risultata identica nel gruppo di controllo.
In ultima analisi, la dieta mediterranea è sicuramente un’ottima scelta ma le raccomandazioni dietetiche abituali (pochi grassi, molta frutta e verdura, pane e pasta, poca carne) valgono anche per altri tipi di diete, altrettanto salutari.
Bibliografia:
Estruch R et al. Primary prevention of cardiovascular disease with a Mediterranean diet. NEJM 2013 Feb 25