Uno stile di vita sano è una strategia fondamentale per ridurre l’ipertensione arteriosa e la dieta è l’elemento mutevole con l’effetto più forte sulla pressione arteriosa (BP).
È dimostrato che il modello della dieta mediterranea (MedDiet) può migliorare la funzione endoteliale e offrire un notevole beneficio contro il rischio di ipertensione e CVD.
La dieta mediterranea è senza dubbio un modello di dieta salutare, che è efficace nella protezione contro le patologie cardio-vascolari, le malattie metaboliche e il cancro.
Alcuni studi hanno riportato che gli alimenti tipici del modello di nutrizione mediterraneo dei primi anni ’60, come:
- cereali integrali
- verdure
- frutta
- noci
- olio extra vergine di oliva,
hanno un effetto favorevole sul rischio di ipertensione considerando che gli alimenti non tipici di questo modello alimentare, come la carne rossa, la carne lavorata e il pollame, hanno un effetto sfavorevole.
In termini generali, gli studi attuali indicano che la dieta mediterranea ha effetti favorevoli nel ridurre la pressione arteriosa in soggetti ipertesi o sani, ma non abbiamo dati sufficienti per dichiarare quanto sia forte questo effetto.
I componenti principali della Dieta Mediterranea sono:
- verdure
- frutta fresca
- cereali integrali
- pesce
- frutti di mare
- legumi
- noci
- olio extravergine di oliva
- vino rosso
Mentre le carni rosse e lavorate sono limitate e i prodotti caseari sono moderati.
Non da ultimo deve essere considerato che l’aderenza alla Dieta Mediterranea è altamente suggerita poiché questa dieta è gradevole e saziante.
Tra gli alimenti maggiormente protettivi sul sistema cardiovascolare e sulla pressione arteriosa, l’olio d’oliva è probabilmente il componente più importante della Dieta Mediterranea da questo punto di vista.
Studi recenti hanno riportato un effetto vasoprotettivo dei polifenoli presenti nell’olio d’oliva sulla pressione sanguigna e hanno spiegato questo effetto con il potere di aumentare la sintesi endoteliale dell’ossido nitrico e la risposta mediata dal fattore di iperpolarizzazione derivato dall’endotelio.
Oltre all’olio d’oliva, l’assunzione alimentare di frutta e verdura, noci e cereali integrali è stata correlata a un minor rischio di ipertensione.
Esiste comunque un rapporto inversamente proporzionale tra la ipertensione arteriosa e l’apporto di sodio e di potassio.
Infatti, una maggiore aderenza alla Dieta Mediterranea era negativamente correlata all’ ipertensione arteriosa, ma questa associazione non era più significativa dopo l’aggiustamento per l’assunzione di sodio e di potassio.
Sia la Dieta Mediterranea che la dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) sono relativamente facili da rispettare e sono appetibili, ricchi di frutta, verdura, cereali integrali, noci e oli insaturi; inoltre, entrambi riducono al minimo il consumo di carne rossa e lavorata e sono conformi alle raccomandazioni dietetiche per la salute cardiovascolare.
Quindi, quali sono le differenze? Uno può essere che la dieta DASH è maggiormente indicata a ridurre l’apporto di sodio, mentre questa non è una caratteristica della Dieta Mediterranea.
In secondo luogo, può darsi che la dieta DASH includa più proteine poiché include pollame e pesce e sottolinea il consumo di latticini a ridotto contenuto lipidico e calorico.
Per quanto riguarda in particolare i prodotti lattiero-caseari, l’aggiunta di prodotti caseari convenzionali non grassi alla dieta quotidiana ha effetti ipotensivi.
Inoltre, una recente revisione sistematica ha dimostrato un’associazione favorevole tra un maggiore apporto di latticini e un minore rischio di ipertensione.
(Drouin-Chartier J.P., Brassard D., Tessier-Grenier M., Côté J.A., Labonté M.È., Desroches S., Couture P., Lamarche B. Systematic review of the association between dairy product consumption and risk of cardiovascular-related clinical outcomes. Adv. Nutr. 2016;7:1026–1040).
Tratto da:
De Pergola G, D’Alessandro A. Influence of Mediterranean Diet on Blood Pressure. Nutrients. 2018 Nov; 10(11): 1700.