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Bronchiolite virale

bronchiolite virale

La bronchiolite virale è la più comune infezione del tratto respiratorio inferiore nei bambini fino ai 12 mesi d’età.
E’ caratterizzata da ostruzione infiammatoria delle piccole vie aeree.

Come si verifica?

Si verifica nel corso dei primi 2 anni di vita, con un picco di incidenza tra primo e secondo semestre, soprattutto durante i mesi invernali ed all’inizio della primavera.
Inizialmente il bambino ha lieve infezione delle vie aeree superiori con secrezione nasale sierosa.

Dopo 2-3 giorni compaiono tosse stizzosa, polipnea, dispnea espiratoria e respiro sibilante, associati a sintomi aspecifici, quali:

  • irritabilità;
  • anoressia;
  • vomito.

La febbre è presente nel 90% dei casi. All’ascoltazione è possibile percepire fini rantoli diffusi inspiratori ed espiratori, ronchi e sibili.

Le cause

La bronchiolite è legata a infezioni virali delle vie aeree inferiori e l’agente patogeno responsabile è nel 75% dei casi il virus respiratorio sinciziale (VRS). Questo è seguito dai virus parainfluenzali e dagli adenovirus e più raramente virus influenzali, rhinovirus, enterovirus.

La malattia si riscontra più spesso tra la fine dell’autunno e l’inizio della primavera e coincide con il picco di prevalenza delle infezioni da VRS in comunità.

Non tutti i bambini che vengono infettati dal VRS sviluppano bronchiolite. Infatti i quadri clinici possibili e la loro severità dipendono da molti fattori legati all’ospite.

L’età ad esempio è importante: nei neonati l’infezione può essere più grave probabilmente a causa della ridotta elasticità polmonare, piccole dimensioni delle vie aeree, così come per l’immaturità del sistema immunitario.

La patogenesi della malattia dipende anche dal danno citopatico causato direttamente dal virus sia dalla capacità dello stesso di attivare una risposta infiammatoria sproporzionata da parte dell’ospite.

La severità dell’infiammazione polmonare e la quantità di cellule reclutate nel sito d’infezione sono legate alla quantità di citochine prodotte, che sono quindi responsabili del danno bronchiolare con importanti ripercussioni cliniche.

Il peggioramento dei sintomi è determinato dalla risposta immunitaria dell’ospite e non coincide con il momento di massima replicazione virale.

La bronchiolite acuta

La bronchiolite acuta è caratterizzata da infiammazione e necrosi dell’epitelio bronchiolare. L’ostruzione delle piccole vie è dovuta all’edema della parete e all’accumulo intraluminare di muco e detriti cellulari.

Se l’ostruzione è completa con riassorbimento dell’aria intrappolata si sviluppano aree polmonari atelectasiche. Gli alveoli sono generalmente normali, eccetto quelli immediatamente adiacenti ai bronchioli.

Queste alterazioni cellulari e strutturali impediscono il normale scambio dei gas, modificano il rapporto ventilazione/perfusione con sviluppo di ipossia e, in caso di particolare gravità della malattia, ipercapnia.

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