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A volte (purtroppo) ritornano.

A volte (purtroppo) ritornano.

“Leggere è niente, il difficile è dimenticare ciò che si è letto.”

(Ennio Flaiano)

Evidentemente è un meccanismo troppo legato alla nostra umanità: sperare che qualcuno risolva qualcosa “magicamente”

Ma il problema è proprio questo: la magia.
Per questo ci affidiamo, ciclicamente, a satrapi, stregoni, ammaliatori, naturopati, personaggi strani in cerca di fortuna.

Sembra strano ma in un’epoca come la nostra, intrisa di scienza e conoscenza, arriviamo comunque a farci abbindolare dal primo “strano” di turno.

Il personaggio, ovviamente, è accompagnato dal solito libro in cui sono riversate le sue problematiche (ed anche a questo siamo abituati).

Ora la nostra felicità, non solo alimentare, dipenderebbe da cosa metti in bocca e non dalla quantità degli alimenti ingeriti

E’ una vecchia idea, mai provata scientificamente, quella secondo la quale alcuni alimenti non possono essere assunti nello stesso pasto.

Per questo non solo ti ritrovi i chili di troppo ma anche quella fastidiosa, e reale, sensazione di avere la pancia gonfia.
Quindi non parliamo più di calorie (troppo scientifiche) ma di alimenti veloci o lenti ad essere digeriti!

Ecco alcune “perle” di “conoscenza” dietologica:

  • Cibi “veloci”: frutta, pomodori, yogurt e miele.
  • Cibi “lenti”: verdure crude e cotte, proteine animali e vegetali, cereali, pasta, pane, riso, ceci, mandorle, castagne, formaggi, latte.
  • Quali gli errori da evitare? Mangiare la pasta al pomodoro, la pizza al pomodoro, pomodoro e mozzarella, prosciutto e melone, il formaggio con le pere, la crostata di frutta.
    Se fai così la tua pancia si gonfierà! Ma se proprio vuoi mangiare la pizza questa deve essere senza pomodoro o con le verdure.
  • Udite udite: è possibile mangiare perfino un arrosto o una pasta al ragù. L’importante è che nei loro condimenti non ci sia il solito pomodoro (poverino!).

Poi continua e ci insegna come mangiare:

Per la colazione del mattino siamo autorizzati a mettere in bocca pane e nutella (e così trovi d’accordo tutti) oppure un estratto di frutta (e qui non trovi d’accordo la comunità nutrizionale seria).

Mai pane e marmellata, se non di castagne (il perché non è chiaro).

Ok il caffè (meno male!), purché senza latte (sigh!), o una tazza di solo latte, preferibilmente pastorizzato (preferibilmente, altrimenti boh!).

Il pranzo dev’essere a base di cibi veloci o lenti (che stress): pasta, insalata con tonno, pollo alla griglia con verdure.

Ci si può permettere anche un dolce (evvai), ma senza frutta, che andrà invece consumata verso le 18 a merenda.

Infine, una cena lenta: verdure, proteine, carne, pesce, ceci o fagioli.

Udite, vino e superalcolici sono ammessi: il vino rosso è sempre corretto, come la birra.

Il limoncello no: è a base di frutta, non si mischia con i cibi lenti. Ottime grappa e vodka: accelerano la discesa degli alimenti (che scoperta!).

Chicca finale

Durante la visita si pratica anche un particolare massaggio alla pancia per favorire il distaccamento del deposito di tossine e detriti e rilassare così il tubo digestivo!

In conclusione, se proprio volete credere a quest’ultimo “fenomeno” fate pure, comprate il libro ma mangiate in un altro modo.

Matteo 2,1-12Avvertiti poi…, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese“.

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