Il ruolo dei Probiotici nel trattamento delle infezioni

Il ruolo dei Probiotici nel trattamento delle infezioni

A cura del Prof. Giorgio Pitzalis

Fino al XX secolo, il maggior carico globale di morte prematura e disabilità era causato principalmente da malattie infettive. 

Finora, i vaccini e i trattamenti curativi sono diventati gli approcci definitivi per prevenire e curare le infezioni. Sebbene questi approcci contro le malattie infettive siano efficaci, altre infezioni pandemiche emergenti rimangono una minaccia costante. 

Negli ultimi anni, i probiotici hanno ricevuto molta attenzione da parte di studi che dimostrano la loro capacità di trattare le malattie umane. 

Si presume che i probiotici abbiano un impatto positivo sulla salute umana stimolando il sistema immunitario e inibendo gli agenti patogeni.

Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e l’OMS, i probiotici sono organismi viventi consumabili in grado di indurre effetti benefici sulla salute umana.

Studi recenti hanno dimostrato la capacità dei probiotici di potenziare l’immunità umana, prevenendo quindi la colonizzazione di agenti patogeni e riducendo il numero e la gravità delle infezioni.
In particolare, i probiotici rafforzano la risposta immunitaria sia innata che adattativa attraverso l’interazione tra cellule batteriche-epiteliali-immunitarie agendo come recettori Toll-like (TLR) e modulando le cellule dendritiche (DC).

Il presente lavoro è partito dalla ricerca bibliografica iniziale di 6.950 studi.


  • Diarrea probiotica e infettiva

Meity et al. ha dimostrato che somministrando probiotici ( B. coagulans ) con lo stesso tempo e durata del regime (tre volte al giorno per una settimana), la remissione completa della diarrea era del 100% al giorno 5 del regime probiotico, mentre nel gruppo placebo, era solo del 26,7% ( valore p < 0,001) Eur J Clin Pharmacol. 2019; 75 (1): 21–31

  • Infezione da probiotici e Helicobacter pylori

I probiotici hanno migliorato significativamente l’eradicazione dell’H pylori rispetto al placebo nel gruppo della tripla terapia standard, ma non nel gruppo della terapia quadrupla.
In particolare i probiotici hanno avuto effetti aggiuntivi migliori nel gruppo della tripla terapia standard rispetto al gruppo della terapia quadrupla (aumento del 10% vs 1% nel tasso di eradicazione).
Il regime probiotico singolo di Bifidobacterium sembrava avere il più alto stato di successo nella cura.
In questa analisi, un singolo regime probiotico di Bifidobacterium sembrava fornire il maggiore aumento del tasso di guarigione (23%).
Un chiaro vantaggio di un singolo ceppo è stato dimostrato solo nei pazienti con enterocolite necrotizzante che ricevono Lactobacillus rhamnosus GG.

È chiaro che la scelta di un prodotto probiotico appropriato per ciascuna malattia specifica continuerà a rappresentare una sfida clinica e, per quanto riguarda il rapporto costo-efficacia, la decisione deve basarsi sulle prove scientifiche disponibili.

  • Infezioni da probiotici e delle vie urinarie

Il presente studio ha rivelato che i probiotici erano superiori (diminuzione del 38%) nel raggiungimento della cura delle infezioni delle vie urinarie rispetto al placebo come trattamento aggiuntivo agli antibiotici.

Questo effetto potrebbe essere spiegato da diversi meccanismi.


I probiotici coadiuvano l’azione degli antibiotici nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie legandosi alle cellule uroepiteliali e inibendo la crescita patogena e la secrezione di biosurfattante.
La terapia orale con Lactobacillus può colonizzare questi batteri nel tratto urinario in seguito alla colonizzazione intestinale.
L’idea dell’applicazione orale di probiotici si basa sulla consapevolezza che gli agenti patogeni che causano la maggior parte delle infezioni urogenitali progrediscono dal retto alla regione perineale e poi alla vagina e al mesentere.

In conclusione, questa meta-analisi ha mostrato un uso benefico di probiotici a ceppo singolo come terapia adiuvante nell’eradicazione dell’H. pylori e l’uso di probiotici nelle infezioni delle vie urinarie.

L’integrazione probiotica potrebbe non essere vantaggiosa per i pazienti a cui viene somministrato un regime quadruplo.
I regimi probiotici a ceppo singolo e multi-ceppo hanno avuto effetti simili nell’aumentare il tasso di eradicazione dell’H. Pylori. 

Fonte:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC11106949/

TI POTREBBERO INTERESSARE...

REGALA LA SALUTE

Clicca qui