Il governo dichiara guerra al “Junk Food“, il cosidetto cibo spazzatura ritenuto colpevole dai nutrizionisti dell’obesità che colpisce la maggior parte della popolazione occidentale.
Per combatterlo, Monti e i suoi ministri hanno deciso di tassarlo, a partire dai superalcolici, succhi di frutta e bibite gassate.
Il ricavato di questa ulteriore tassazione ammonterebbe a 270 milioni di euro e verrebbe utilizzato per modernizzare le strutture sanitarie e per finanziare nuove iniziative per promuore l’educazione alla salute.
Niente tassa invece per:
- patatine,
- snack,
- merendine.
Per loro il ministero della Salute ha posto un ultimatum. Entro il 2014 i produttori di snack e merendine dovranno abbassare i valori di grassi, zuccheri e sodio per rendere questi alimenti più sani. Se ciò non avverrà scatterà la tassa.
Le tasse
Lo studio del ministero prevede un prelievo di 50 euro ogni 100 litri per i superalcolici. Il ricavato totale ammonterebbe a 24 milioni di euro.
Per le bevande invece, il prelievo per litro sarà molto più basso vista l’alta consumazione di bibite gassate e succhi di frutta. La tassa prevista è di 7,16 euro per 100 litri con un ricavato di circa 245 milioni di euro.
Per merendine e snack invece tutto è rimandato di 2 anni.
(da Libero 16 aprile 2011)