Anche noti come dolori notturni benigni dell’infanzia, i dolori di crescita colpiscono il 10-20% dei bambini, con un picco di incidenza tra i 4 e gli 8 anni di età.
Causa più frequente di dolore muscoloscheletrico ricorrente nei bambini, i dolori di crescita sono intermittenti e bilaterali, colpiscono prevalentemente la parte anteriore della coscia e il polpaccio, ma non le articolazioni.
In genere i bambini descrivono crampi o dolore intenso che compaiono nel tardo pomeriggio o in serata.
Spesso il dolore sveglia il bambino durante il sonno, ma passa velocemente con un massaggio o l’assunzione di analgesici. Non si ha mai dolore la mattina successiva.
I dolori di crescita sono di solito considerati una condizione benigna e limitata nel tempo.
Tuttavia ci sono evidenze crescenti che suggeriscono che i dolori di crescita rappresentino una sindrome di amplificazione del dolore. Infatti, questi dolori persistono in una percentuale significativa di bambini, e alcuni di essi sviluppano altre sindromi dolorose, quali dolori addominali e cefalea.
Studi recenti suggeriscono che è più probabile che questo tipo di dolori persista nei bambini con un genitore con una storia di una sindrome dolorosa, e nei bambini con soglie del dolore più basse.