Le patologie invasive da meningococco, pur non frequenti, costituiscono una seria minaccia alla salute. Sono, tra le malattie prevenibili mediante vaccino, quelle percepite come più drammatiche dalla popolazione.
La vaccinazione
Il verificarsi anche di relativamente pochi casi di malattia rappresenta un evento drammatico, gravato da un’elevata probabilità di morte e di sequele permanenti.
La vaccinazione contro il meningococco B rappresenta una necessità epidemiologica, ma anche etica e comunicativa non eludibile.
Per tali ragioni, il Board del Calendario per la Vita raccomanda il suo utilizzo per la vaccinazione gratuita di tutti i lattanti.
La scelta della collocazione delle dosi di meningococco B rappresenta un problema di non facile risoluzione, considerate le contrastanti necessità di:
- effettuare 4 somministrazioni nel volgere di pochi mesi;
- non effettuare più di 2 iniezioni simultaneamente;
- nel limite del possibile, di evitare le co-somministrazioni del vaccino anti-meningococco B con altri vaccini, visto l’incremento delle febbri di grado moderato/elevato ad esse conseguente.
A tale proposito, si sottolinea l’importanza di segnalare gli eventuali eventi avversi ad un vaccino di concezione innovativa come quello contro meningococco B. La somministrazione separata da altri vaccini può facilitare la valutazione di sicurezza senza fattori di confondimento.
Schema di inserimento della vaccinazione anti-meningococco B
Pur lasciando ai decisori territoriali la valutazione finale della schedula migliore in funzione dell’offerta vaccinale locale e delle sue tempistiche, si ritiene utile suggerire uno schema di inserimento della vaccinazione anti-meningococco B nel Calendario della Vita 2016.
Questa rappresenta una modalità concreta di introduzione di questa nuova fondamentale possibilità preventiva.
La sequenza di vaccinazione raccomandata è la seguente (i giorni sono puramente indicativi e riportati per maggiore chiarezza):
• Esavalente + Pneumococco ad inizio 3° mese di vita (61° giorno di vita)
• Meningococco B dopo 15 giorni (76° giorno)
• Meningococco B dopo 1 mese (106° giorno)
• Esavalente + Pneumo dopo 15 giorni, ad inizio 5° mese di vita (121° giorno)
• Meningococco B dopo 1 mese, ad inizio 6° mese di vita (151° giorno)
• Esavalente + Pneumococco a 11 mesi compiuti
• Meningococco B al 13° mese
• Meningococco C, sempre dopo il compimento dell’anno di vita
• Somministrazione di MPR o MPRV in possibile associazione con meningococco C o meningococco B, in funzione dei diversi calendari regionali*.
Le sedute di vaccinazione indicate sono anche utilizzabili per la somministrazione per via orale delle dosi di vaccino anti-rotavirus.
* Si sottolinea che in caso di co-somministrazione di Meningococco B + Vaccino MPR o MPRV dovrà essere effettuato un attento counselling ai genitori, spiegando la possibilità del verificarsi di febbre entro le prime ore dopo la vaccinazione e anche dopo circa 10 giorni dalla stessa.
Vantaggi della schedula vaccinale
La schedula vaccinale proposta, pur comportando lo svantaggio (difficilmente evitabile) di 3 sedute vaccinali aggiuntive nel corso del primo anno di vita, presenta i seguenti vantaggi:
– effettuazione delle 3 dosi del ciclo di base per Meningococco B in tempi rapidi, come risulta necessario sulla base dell’epidemiologia della patologia;
– rispetto (nessuna modifica) dell’attuale calendario per le vaccinazioni di routine, con garanzia perdurante di protezione precoce verso “Pertosse” e protezione verso colonizzazioni precoci da “Pneumococco”;
– facilità per il genitore di rammentare il successivo appuntamento;
– somministrazione di non più di due vaccini in una singola seduta;
– minimizzazione della possibilità di incrementi di eventi avversi (febbre);
– possibilità di monitorare separatamente eventuali eventi avversi del nuovo vaccino.
(Fonte. Ministero della Salute)