La dieta alimenta le malattie infiammatorie intestinali

malattie infiammatorie intestinal

A cura del Prof. Giorgio Pitzalis

Malattie infiammatorie intestinali. Negli ultimi anni la dieta e il microbiota intestinale sono stati ampiamente studiati quali responsabili delle infiammazione intestinale nelle malattie infiammatorie intestinali (IBD).

La dieta occidentale compromette le risposte immunitarie epiteliali e promuove la disbiosi e l’infiammazione. 

Una dieta occidentale è arricchita con:

  • carboidrati semplici,
  • grassi (ad esempio, acidi grassi saturi e polinsaturi e colesterolo).

e additivi alimentari come ad esempio:

  • emulsionanti,
  • coloranti alimentari,
  • carboidrati trasformati.

La Dieta Mediterranea (MD) è ricca di alimenti presumibilmente salutari tra cui:

  • verdure,
  • frutta,
  • legumi,
  • cereali,
  • pesce e grassi insaturi. 

I risultati della ricerca clinica e traslazionale sulla MD puntano verso un utilizzo nella gestione delle IBD. 

Malattie infiammatorie intestinali. La qualità della vita è migliorata per i pazienti con CD (Malattia di Crohn) e CU (Colite Ulcerosa) dopo 6 mesi e i pazienti sembravano avere un rischio ridotto di una riacutizzazione della malattia (in concomitanza alla terapia medica convenzionale). 

Nello studio DINE-CD, il 40% dei pazienti adulti con malattia di Crohn da lieve a moderata ha dimostrato una remissione clinica dopo 6 e 12 settimane (con un impatto minimo sui parametri infiammatori biochimici), suggerendo che una terapia farmacologica potrebbe essere efficace in alcuni pazienti.

La stretta aderenza a una dieta MD è associata a livelli elevati di Prevotella benefica e Firmicutes degradanti le fibre.

La Dieta Mediterranea può essere raccomandata per i pazienti con IBD in remissione, in parte a causa della mancanza di alternative basate sull’evidenza e di un effetto ben documentato sulle malattie cardiovascolari, sulla steatosi epatica non alcolica e sulla depressione. 

Malattie infiammatorie intestinali. Ulteriori evidenze cliniche dovrebbero corroborare l’efficacia, la sicurezza e l’aderenza rispetto alle diete di esclusione più rigorose durante la malattia attiva e la remissione per esprimere con sicurezza questa raccomandazione dietetica.

Giustopeso Italia, attraverso il sito www.giustopeso.it ed i social collegati, da diversi anni promuove gli indiscutibili vantaggi della dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO nel 2010 come “patrimonio immateriale dell’umanità” e riconoscendone la paternità ad Italia, Grecia, Marocco, Cipro, Croazia e Portogallo.

Tutto questo grazie alle pratiche tradizionali, alle conoscenze e alle abilità che sono state tramandate di generazione in generazione in molti paesi mediterranei, fornendo alle comunità un senso di appartenenza e di continuità.

Malattie infiammatorie intestinali: le ricerche hanno rilevato che la dieta di tipo mediterraneo è associata a un minore rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, malattie respiratorie come la broncopneumopatia cronica ostruttiva e malattie neurodegenerative (come l’Alzheimer e il Parkinson).

Fonte:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9664119/

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