A causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19 ha vissuto per un lungo periodo una preoccupazione collettiva di enorme portata, è rimasto chiuso in casa e ha dovuto fronteggiare esperienze inedite a livello individuale, interpersonale e sociale.
Ciascuno ha vissuto diverse fasi di questo evento: l’allarme, l’impatto con la morte e con la nuova realtà, la cosiddetta “luna di miele” (“andrà tutto bene”, le canzoni sui balconi), la disillusione e la convivenza con la vita sospesa, il disagio economico e sociale, il cauto e graduale recupero delle precedenti consuetudini e della libertà, l’inizio della nuova normalità caratterizzata dall’alternanza tra fiducia e paura, dalla grande incertezza e dal timore per una possibile nuova recrudescenza del virus.
Covid-19: Il rientro a scuola
A causa del Covid-19 bambine e bambini si sono dovuti adattare a condizioni di vita completamente mutate (chiusura delle scuole e dei servizi educativi, confinamento a casa, distanziamento fisico e sociale), un cambiamento repentino e inaspettato che ha interferito con i loro bisogni di struttura, prevedibilità, sicurezza, come basi per relazionarsi con se stessi e il mondo che li circonda.
Tra qualche giorno si torna a scuola. Ecco in pratica cosa fare:
Se un alunno presenta un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico:
- L’operatore scolastico che viene a conoscenza di un alunno sintomatico deve avvisare il referente scolastico per COVID-19.
- Il referente scolastico per COVID-19 o altro componente del personale scolastico deve telefonare immediatamente ai genitori/tutore legale.
- Ospitare l’alunno in una stanza dedicata o in un’area di isolamento. Il minore non deve essere lasciato da solo.
- I genitori devono contattare il PLS/MMG per la valutazione clinica (triage telefonico) del caso.
- Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP (Dipartimento di Prevenzione).
- La conferma di avvenuta guarigione prevede l’effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro.
- Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al Dipartimento di prevenzione l’elenco dei compagni di classe 10 nonché degli insegnanti del caso confermato che sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi.
Fonte Proposte e criteri per i servizi educativi e scolastici 0-6 a cura della Task Force Scuola di Roma Capitale Roma, 14 Agosto 2020 rev 2