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Check-up cutaneo

Check-up cutaneo

La medicina estetica è innanzitutto una medicina di prevenzione atta a indirizzare il paziente verso uno stile di vita salutare, consigliando norme dietetiche, tipo di attività fisica, stile di vita equilibrato con riduzione dello stress, buona socializzazione e mantenimento del sonno fisiologico.

Se l’adolescente, spinto dalla naturale curiosità e dalla voglia di sperimentare tipica dell’età, non si sa orientare tra le varie opportunità che gli vengono offerte dalla medicina estetica o addirittura non le conosce e segue uno stile di vita disordinato o semplicemente vuole mantenere e potenziare lo stato di benessere psico-fisico, l’occasione migliore è proprio quella del check-up cutaneo.

La valutazione cutanea permette infatti di attuare l’igiene cosmetologica insegnando al paziente le corrette norme di detersione, idratazione e fotoprotezione cutanea e di formulare la ricetta cosmetologica in relazione alla singola persona, educandola alla prevenzione e alla eventuale cura, garantendo in questo modo un efficace monitoraggio dello stato di salute cutaneo.

La valutazione cutanea è preceduta da

1. Esame anamnestico tramite un questionario che interroga il paziente circa lo:

  • Stile di vita
  • Allergia a farmaci , alimenti o cosmetici
  • Eventuali patologie cutanee e degli annessi cutanei (capelli e unghie)
  • Disturbi cutanei attuali o passati quali bruciore, prurito calore, pizzicore; resistenza del trucco; l’esposizione al sole o lampade abbronzanti
  • Igiene personale e utilizzo dei cosmetici
  • Pregressi trattamenti di medicina o chirurgia estetica
  • Risposta all’esposizione solare che permetterà l‘identificazione del fototipo per il quale viene utilizzata la classificazione secondo Fitzpatrick

2. Esame obiettivo
Eseguito con luce fredda e luce di Wood tramite la quale si fa un ispezione sia ad occhio nudo che con lente di ingrandimento.

Ad occhio nudo si valuta

  • il colorito cutaneo, la vascolarizzazione, lo spessore dello strato corneo, la pigmentazione
  • Il grado di lucidità
  • Le anomalie cutanee quali efelidi, discromie, couperose, teleangectasie, eritrosi, angiomi, cisti e microcisti, papule, fibromi penduli, nevi, rughe, cicatrici da acne

Con lente di ingrandimento e luce fredda si valutano

  • La presenza di comedoni aperti o chiusi, osti follicolari dilatati
  • La tessitura della pelle
  • Le discromie

Con luce ultravioletta e lente di ingrandimento si valutano

  • Osti follicolari dilatati
  • Il colore dei comedoni giallo o arancione a seconda del grado di ossidazione
  • Iperpigmentazioni non visibili ad occhio nudo o lesioni epidermiche
  • Psoriasi, vitiligine, micosi

Un foruncolo “maturo”, visto dall’interno. bulbo pilifero (1), ghiandola sebacea (2 poro bloccato (3). batteri (4) vasi sanguigni (5) globuli bianchi (6) che attaccano i batteri (7)residui dei batteri sconfitti (8) che, insieme ad acqua e sebo, formano un liquido giallo che si fa strada verso l’uscita del poro e crea la punta gialla del foruncolo. Il rossore si attenua perché i vasi sanguigni nel derma (9) tornano ad essere normali.


FOCUS

Luce di WOOD

Check-up cutaneo

L’ esame obiettivo permette anche di valutare il grado di photoaging secondo la classificazione di Rubin. Abbiamo tre livelli:

I livello (epidermide)

  • accentuazione della trama cutanea
  • lievi discromie, lentiggini, efelidi, cute opaca
  • cute “ruvida” al tatto
  • rughe visibili solo durante la mimica

II livello (epidermide e derma papillare)

  • livello 1 più liver spots e cheratosi attiniche
  • teleangiectasie
  • rughe muscolo-mimiche a riposo
  • alcune rughe sottili infra e peri-orbitali

III livello (epidermide, derma papillare, derma reticolare)

  • livello 1 più 2 più cute ispessita di colorito giallastro-opaco
  • rughe sottili, diffuse e rughe marcate con tessitura ruvida
  • comedoni
  • tessitura scabrosa con aspetto “sgualcito”

Efelidi Lentiggini

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Cheratosi attinica Liver spot

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Per impostare un trattamento adeguato è anche utile la classificazione basata su un criterio di causa o morfologico.

Classificazione morfo-evolutiva

  • Assenza di rughe (0-25 anni)
  • Rughe primarie (25-35 anni)
  • Rughe secondarie (35-50 anni)
  • Rughe terziarie (oltre 50 anni)

Rughe primarie
Sono le rughe glabellari verticali e quelle naso-geniene.
Le rughe sottili come quelle perioculari “a zampa di gallina”.

Rughe secondarie
Sono solchi lineari con bordi di altezza diseguale.
Sono un’accentuazione delle rughe primarie quali i solchi naso-genieni e le rughe labio-geniene.

Rughe terziarie
rappresentano il peggioramento delle rughe primarie e secondarie i cui solchi si approfondano creando una netta prominenza del bordo superiore o supero-esterno, a causa della lassità cutaneo-muscolare con conseguente “scivolamento” verso il basso dei tessuti “eccedenti” (ptosi).

  • Misurazioni strumentali, corneometria , sebometria ,ph

 

Prima di effettuare la misurazione strumentale della cute è necessario attenersi ad alcune regole che vengono fornite al paziente.

Preparazione del check-up cutaneo: nella settimana che precede l’esame non devono essere effettuate pulizie del viso, esposizioni a lampade abbronzanti o al sole. Nei tre giorni precedenti non si devono lavare i capelli. La sera prima si può utilizzare la detersione del viso e del corpo abituale senza mettere creme. La mattina dell’esame non si deve lavare neanche con acqua viso e corpo, mettere creme o trucco tranne rossetto e mascara.

Le misurazioni vengono effettuate con strumenti creati appositamente dai ricercatori di dermatologia o dall’industria cosmetica.

Corneometria: si utilizza per misurare il grado di idratazione dello strato corneo dell’epidermide e di conseguenza del derma con il quale è in rapporto diretto.
Sebometria: valuta la quantità di lipidi presenti sulla superficie cutanea, i valori normali sono tra 100 e 200 sulla fronte, ali del naso e mento, tra 60 e 160 sulla regione zigomatica e preauricolare, tra 60 e 100 sulla regione mediosternale e interscapolare.
Ph-metria: si valuta il ph della cute che deve avere valori tra 4,7 e 5,5 sul viso.

In base ai risultati si possono impiegare cosmetici ph regolatori e controllare il loro effetto.

Dermografismo: evidenzia una condizione di irritabilità e può essere bianco se dovuto ad una vasocostrizione capillare (più frequente negli uomini), oppure rosso (più frequente nelle donne) ed è dovuto ad una vasodilatazione capillare per la liberazione di sostanze istamino-simili o amine vasoattive.

Test di sensibilità cutanea di Bartoletti e Ramette: si effettua, senza avvisare la paziente, appoggiando un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto in acqua distillata su uno zigomo e sull’altro zigomo un batuffolo con acido lattico al 15%; al secondo e al quinto minuto si valuta la sensazione provata dalla paziente che può variare da assenza di sensazione a calore/bruciore (leggero+, moderato++, forte+++ fino ad eritema nella zona di applicazione dell’acido lattico). La somma di questi punteggi a 20- 30 secondi, dopo 2 minuti, dopo 5 minuti indicherà una cute molto sensibile, sensibile, poco sensibile.

Al termine della valutazione cutanea sarà possibile impostare una diagnosi di:
1. Biotipo cutaneo:

  • Cute normale
  • Cute seborroica
  • Cute secca (ipoidratata, disidratata o con ridotta presenza di lipidi superficiali)

2. Fototipo cutaneo
3. Fotoinvecchiamento

Sarà possibile:

  • prescrivere la terapia cosmetologica, fornendo anche norme di igiene della cute quali detersione, idratazione e protezione solare
  • valutare l’efficacia della terapia
  • monitorare i valori cutanei riscontrati con le misurazioni ed eventualmente riequilibrare lo stato della cute con una cosmetica compensatrice
  • programmare ulteriori interventi di medicina estetica sia tipo preventivo che correttivo.

L’utilizzo del check-up cutaneo è molto utile anche in giovane età, dopo la pubertà, per avere nozioni sul biotipo, sul fototipo, conoscere le caratteristiche di sensibilità e difesa della cute, permettendo così tramite i dovuti trattamenti una buona igiene, una difesa dalle aggressioni atmosferiche e la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo.

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