Parasonnie bambini

Parasonnie Bambini. In questo gruppo di disordini del sonno rientrano diversi fenomeni tipici dell’infanzia.


Sono spesso familiari, insorgono nel sonno non-REM oppure REM e nella maggior parte dei casi si risolvono spontaneamente prima dell’adolescenza.

Che cosa sono le parasonnie

Le parasonnie comprendono
pavor nocturnus (terrorI notturni),
sonnambulismo,
bruxismo e
fenomeni del sonno non-REM, frequenti nell’età evolutiva.
Sono inclusi anche gli incubi,
le allucinazioni ipnagogiche e la
paralisi del sonno, che compaiono nel
sonno REM e sono più rare.

Pavor nocturnus (terrori notturni)

Può interessare fino al 60% dei bambini tra 3 e 6 anni. L’episodio è spettacolare: il bambino si siede di scatto, piange o grida, ha lo sguardo fisso e terrorizzato, pronuncia parole incomprensibili, fa movimenti di difesa. Dura in genere 10–20 minuti e poi si riaddormenta profondamente senza ricordare nulla al risveglio. È più frequente in soggetti insicuri, ma non è correlato agli eventi del giorno precedente.

Per approfondire: Terrori notturni.

Sonnambulismo

Si osserva in circa il 15% dei bambini tra 5 e 12 anni. Nelle prime ore del sonno profondo il soggetto può alzarsi,
camminare, vestirsi e poi tornare a dormire. Durante l’episodio è difficilmente risvegliabile e resta indifferente agli stimoli esterni.
Nella grande maggioranza dei casi non sono presenti connotazioni psicopatologiche.

Maggiori info: Sonnambulismo.

Jactatio capitis nocturna

Presente nel 3–15% dei bambini tra 9 mesi e 3 anni. Consiste in movimenti pendolari del capo (antero-posteriori o laterali)
all’addormentamento o poco dopo. Può essere più frequente nei bambini emotivamente disturbati (spesso presente anche in veglia).
È considerata una forma di autogratificazione.

Bruxismo

Episodio di digrignamento dei denti, presente occasionalmente in circa metà dei bambini normali. Può spaventare per l’intensità
del rumore, ma in genere è benigno. Approfondimento:
Bruxismo.

Incubi

Da non confondere con il pavor nocturnus: l’incubo è un sogno carico d’ansia che può risvegliare, almeno parzialmente,
e lasciare un ricordo. Nei più piccoli: sensazione di caduta o di essere inseguiti; più avanti: vicende tormentose, senza via d’uscita.
Nella prima infanzia spesso legati all’ambiente; in seguito possono riflettere passaggi dello sviluppo emotivo.

Scopri di più: Incubo.

Allucinazioni ipnagogiche e paralisi del sonno

Possono comparire all’inizio del sonno come allucinazioni visive o uditive; il bambino tenta di opporsi ma la tipica
atonia della fase REM impedisce il movimento. La paralisi del sonno può presentarsi anche da sola e talvolta al risveglio.

Ulteriori dettagli:
Allucinazioni ipnagogiche e
Paralisi nel sonno.

Gestione pratica e rassicurazione

Nella maggior parte dei casi le parasonnie non richiedono terapia farmacologica, né i genitori la richiedono.
È utile mantenere buone abitudini del sonno,
evitare eccessi di stimolazione serale e garantire sicurezza in casa (es. chiudere porte/finestre per i sonnambuli).

Se gli episodi sono molto frequenti, prolungati, causano traumi o interferiscono con la vita familiare, è opportuno
un confronto con il pediatra o con uno specialista del sonno.

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