Li chiamano standing-desks, banchi di scuola fatti non per sedervisi ma… per stare in piedi e dimagrire.
È l’idea di un professore dell’università A&M di Houston, in Texas, testata già su centinaia di studenti delle scuole elementari, con lo scopo di combattere la “piaga” dell’obesità infantile.
Alcuni dati
Negli Stati Uniti tocca il 17% dei bambini fino ai 13 anni.
In Italia non siamo da meno: secondo l’ultimo rapporto dell’Oms, il tasso di obesità infantile nel Belpaese raggiunge un picco del 27% nei ragazzi tra i 6 e i 17 anni.
Nel complesso, gli italiani sovrappeso sono 3 su 10, secondi in percentuale solo agli americani.
Lo studio
Il problema ha radici sociali, è questione (anche) di cultura culinaria, ma pure di esercizio fisico.
Secondo lo studio texano, pubblicato sul Journal of Environmental Research and Public Health, gli scolari che utilizzano uno standig-desk bruciano dal 15 al 25 per cento in più di calorie al giorno.
Per i ragazzi obesi, la differenza sale al 25-30 per cento.
“Abbiamo osservato inoltre che la posizione eretta aumenta notevolmente il grado di concentrazione degli studenti durante le ore di lezione” spiega il professor Mark Benden, responsabile della ricerca.
C’è solo un problema: l’affaticamento.
Benden ci sta lavorando: con il suo team ha avviato uno studio parallelo, della durata di due anni, per misurare nelle ore extra-scolastiche il livello di stanchezza degli studenti attraverso dei sensori. Per rendere accessibile il costo degli standing-desks, inoltre, sono allo studio dei modelli doppi, due banchi al costo di uno.
Chissà che, magari nella versione low-cost, non possano sbarcare presto da questa parte dell’Atlantico.