Le bevande energetiche

Le bevande energetiche
Il lato oscuro delle bevande energetiche. A cura del Prof. Giorgio Pitzalis. Negli ultimi anni, il consumo di bevande energetiche da parte di giovani adulti e atleti è aumentato in modo significativo, ma sono state sollevate preoccupazioni sui potenziali rischi per la salute associati a un consumo eccessivo. Tali preoccupazioni includono problemi cardiovascolari, disturbi del sistema nervoso e il potenziale di dipendenza. Questa revisione mira a esaminare gli effetti segnalati dell’abuso acuto o cronico di bevande energetiche sulla salute umana. L’analisi mostra una significativa prevalenza di effetti avversi, in particolare sui sistemi cardiovascolare e neurovegetativo. In particolare, l’analisi ha identificato nove casi di arresto cardiaco, tre dei quali fatali. L’eziologia di questi effetti avversi è attribuita alle proprietà neurostimolanti intrinseche di queste bevande, di cui la caffeina è il componente predominante. Un confronto degli effetti documentati negli esseri umani con studi sperimentali su modelli animali ha mostrato una sovrapposizione nei risultati. Questa revisione evidenzia la necessità di un maggiore rigore nella valutazione della morte cardiaca improvvisa, in particolare nei giovani, poiché potrebbero essere coinvolte sostanze legali come le bevande energetiche. Proponiamo limiti più severi sul consumo di queste bevande rispetto alla caffeina, sulla base delle prove trovate e dei dati in letteratura. Questa revisione richiede anche l’istituzione di normative che disciplinino il consumo di questi prodotti, in considerazione del loro potenziale impatto sulla salute umana. La Food and Drug Administration (FDA) definisce le bevande energetiche (ED) come “una classe di prodotti in forma liquida che in genere contiene caffeina, con o senza altri ingredienti aggiunti”. In genere contengono grandi quantità di:
  • caffeina,
  • zuccheri aggiunti,altri additivi e stimolanti legali come:
  • guaranà,
  • taurina
  • L-carnitina.
Questi stimolanti legali possono aumentare la prontezza, l’attenzione e l’energia, oltre ad aumentare la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e la respirazione. Esempi importanti di bevande energetiche includono
  • Red Bull,
  • Monster,
  • NOS,
  • Rockstar,
  • Lucozade,
  • Eastroc Super Drink,
  • Bang Energy,
  • 5 Hour Energy.
Le conseguenze di questo modello di consumo hanno portato a un aumento dell’incidenza di giovani che cercano assistenza medica nei pronto soccorso a causa di una serie di esiti negativi per la salute. I report sottolineano che le bevande energetiche hanno effetti deleteri su un ampio spettro di organi corporei, che culminano in avversità lievi come ansia, disturbi gastrointestinali, disidratazione, nervosismo e tachicardia, insieme a esiti più gravi come rabdomiolisi, danno renale acuto, fibrillazione ventricolare, convulsioni, mania acuta e ictus. Inoltre, sono stati documentati casi che collegano il consumo di bevande energetiche a decessi. Sebbene sia stato dimostrato che i singoli componenti sono sicuri, un consumo eccessivo, soprattutto tra gli adolescenti, spesso porta a potenziali effetti avversi sulla salute umana. Pertanto la vendita e il consumo di queste bevande ai minori dovrebbero essere regolamentati poiché, sebbene siano sostanze legali, i loro effetti a lungo termine non sono ancora noti e possono portare a patologie psichiatriche o all’aggravamento di disturbi della conduzione cardiaca. È giustificata una maggiore educazione pubblica sui potenziali rischi associati all’abuso di bevande energetiche per consentire agli individui di prendere decisioni informate in merito al consumo. Fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37764707/

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