Malapporto di nutrienti

Malapporto di nutrienti

La nostra alimentazione, anche se “ricca” ed iperproteica, è esposta a rischi di carenze di micronutrienti e vitamine.

I processi di trasformazione alterano i valori nutrizionali

I processi di trasformazione (raffinazione, cottura, congelamento, refrigerazione) cui vengono sottoposti i cibi prima di essere consumati, possono alterare sensibilmente il valore nutrizionale di carne, pesce, frutta, verdura e cereali.

Nel caso di molte vitamine, soprattutto tra le idrosolubili, (vitamine C, PP, B1, B6, B12, E, ac.folico) si ritiene che la perdita possa arrivare fino all’80% del contenuto del prodotto fresco. Ad esempio a causa del lavaggio prolungato delle verdure, o a seguito dello scarto della buccia di molte frutta o dei gambi di vari ortaggi.

Ma sono sotto accusa, da questo punto di vista, anche le perdite di nutrienti a seguito di conservazione nei congelatori domestici, che spesso non raggiungono la temperatura minima raccomandata di -18°C.

Non vanno infine dimenticate le perdite nutrizionali dovute al consumo di cibi precotti, conservati in frigorifero e poi riscaldati (vitamine C, B5, B6, B8, PP, E).

Paradossalmente, la nostra società occidentale è esposta a carenze nutrizionali

In particolare, l’età pediatrica rappresenterebbe una situazione a rischio per deficiente apporto di:

  • ferro,
  • calcio,
  • vit. B6,
  • vit. D,
  • ac. folico,
  • zinco
  • iodio

.In sintesi può verificarsi un “malapporto di nutrienti”.

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